Imprendere in Italia: Un sogno ancora

Nell’affascinante mosaico dell’imprenditorialità italiana, le piccole e medie imprese emergono come l’ossatura pulsante di un sistema ricco di sfide e potenzialità. Tuttavia, dietro il brillante scenario dell’ingegno imprenditoriale, si celano ostacoli significativi che mettono a dura prova la tenacia degli imprenditori in Italia. Un’indagine di ProntoPro, condotta su 2000 professionisti e titolari d’impresa, ha gettato luce su questo intricato percorso imprenditoriale, rivelando un quadro complesso e sfidante.

Fare impresa in Italia è un’avventura che si snoda attraverso un terreno accidentato, spesso caratterizzato da una serie di ostacoli che sfidano l’ingegno imprenditoriale. Le conclusioni dell’indagine svelano un panorama disincantato, con la Calabria in particolare che emerge come una delle regioni più criticate, evidenziando un punteggio complessivo basso.

L’indagine ha coinvolto un campione eterogeneo di lavoratori, rappresentando oltre il 90% delle imprese italiane. I risultati, tuttavia, dipingono un quadro inquietante. Le istituzioni locali e nazionali, anziché essere percepite come alleate, vengono considerate ostacoli da oltre il 50% delle imprese. La burocrazia, con la sua macchinosità, si erge come un nemico comune, segnalato dal 57,16% degli intervistati.

Fonte: ProntoPro- Fare impresa in Italia

La fiducia nelle istituzioni sembra scarseggiare, con percentuali significative di insoddisfazione nei confronti del supporto offerto dalle Province (53,70%) e dalle Regioni (51,25%). Tuttavia, è il livello di sostegno da parte dello Stato a ricevere le critiche più severe, con il 58,23% delle imprese che lo giudicano insufficiente.

Il quadro non migliora quando si esplora la possibilità di avviare un’attività nella propria regione. Oltre il 41,65% dei professionisti ritiene molto difficile intraprendere questa sfida nella propria zona di residenza. La burocrazia, ancora una volta, si pone come uno degli ostacoli principali, segnalato dal 57,16% dei partecipanti.

La tassazione, pesante e percepita come un ulteriore impedimento, è al centro delle preoccupazioni del 79,77% dei professionisti. La mancanza di consapevolezza riguardo alle opportunità formative offerte è un altro tassello critico, con il 61,9% dei titolari d’impresa che dichiara di non essere a conoscenza dei programmi formativi sul proprio settore e territorio.

Fonte: ProntoPro- Fare impresa in Italia

Tuttavia, in mezzo a queste sfide, emergono anche opportunità di miglioramento. La digitalizzazione delle amministrazioni locali è vista come un terreno fertile ancora poco esplorato, con il 71,90% dei professionisti che ritiene i siti web istituzionali poco chiari ed esaustivi.

In sintesi, l’indagine ProntoPro rivela una realtà imprenditoriale italiana in lotta, ma intrisa di potenzialità. Per rilanciare lo spirito imprenditoriale nel Bel Paese, è necessario un impegno collettivo per snellire la burocrazia, promuovere la consapevolezza delle opportunità formative e sfruttare appieno le potenzialità della digitalizzazione. Solo così, le piccole imprese potranno non solo sopravvivere, ma prosperare in un ambiente imprenditoriale più favorevole e stimolante.

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